La ricorrenza dell’Immacolata Concezione si festeggia di solito ritirando fuori dopo un anno albero, presepe e decorazioni assortite in vista del Natale – noi di Pagan Storm Webzine ci siamo limitati a stilare il consueto sommario di tutto il meglio uscito questo novembre; avremo sicuramente altre occasioni, nelle due settimane abbondanti che il 2019 ancora ci concede, per goderci nuovamente i vari runner-up proposti domenica scorsa, quindi per ora restiamo coi piedi ben piantati nelle sabbie mobili da cui sembra essere emerso il già ben noto disco del mese e della scorsa settimana: “Yellowing Of The Lunar Consciousness”, prima manifestazione dei criptici Umbra Conscientia al mondo musicale, ha stregato praticamente tutti i redattori imponendo, oltre al primo posto nel citato mensile, necessaria anche una recensione con tutti i crismi uscita due settimane fa. Ne consegue che il minimo sia farlo finalmente debuttare nelle playlist e affidare a lui l’inaugurazione di quella di oggi grazie a “Citrinitas”.
E anche se chi vi scrive non è purtroppo provvisto di poteri di divinazione, resta comunque convinto che per saperne di più su quello che sarà invece il migliore album di questo dicembre ancora in corso d’opera convenga iniziare a leggersi la recensione mandata in stampa solo due giorni fa, in cui fa bella mostra di sé la sobria copertina del nuovo full-length firmato dai polacchi Arkona, “Age Of Capricorn”, in quanto disco della settimana corrente: se ne riparlerà praticamente a Capodanno tra un brindisi e l’altro, dunque per adesso ci gustiamo la riuscitissima title-track di questo vero e proprio botto di fine 2019.
La conclusione di un’annata comporta però anche il recupero di ciò che è rimasto per forza di cose in secondo piano, ma del resto noi ascoltatori–reporter siamo in missione (circa) proprio per questo. Dunque poche chiacchiere e via con un tris di recuperi recentissimi che può sempre tornare utile per le vostre attesissime top 10-20-30 (e chi più ne ha, più ne metta) di fine anno: per primi arrivano dalla Germania i Krater, rimasti fuori dal giro titolato di novembre ma ugualmente meritevoli di un po’ di pubblicità spassionata al loro nuovo lavoro “Venenare”, che vi presentiamo oggi attraverso la graziosamente putrida “Zwischen Den Worten”. Ottobre, che come ricorderete ha visto lo strapotere della nazione francese seguito a ruota da un piccolo trionfo conseguito proprio da altri tedeschi, ha in realtà detto bene anche a Norvegia ed Italia che dal canto loro hanno messo in campo alcune ottime cose; i Djevel del “buon” Faust hanno rilasciato “Ormer Til Armer, Maane Til Hode”, del quale rispettiamo la prolissità verbale e musicale includendo in playlist “Illoyegd Foedt Som Satans Barn, Paa Ferd Uden Spor Af Menneskeverd”, mentre i nostri Earth And Pillars fanno ancora meglio intitolando semplicemente “Howling” il macigno di oltre diciotto minuti che chiude il loro ultimo disco, “Earth II”, nonché la nostra selezione odierna.
Ora la domanda è: il 2020 sarà in grado di replicare il maelstrom di qualità scatenatosi negli ultimi dodici (anzi, diciamo pure ventiquattro) mesi? Il nostro database di release annuali sta già lavorando a pieno regime (l’avevate notato?), e iniziano parallelamente a sentirsi i primi assaggi di quanto uscirà a partire da gennaio: tra queste ha attirato la nostra attenzione “Gnosis”, secondo operato in studio degli Aethyrick che potremo ascoltare interamente dal 24 e che il duo finlandese ha presentato con la classe cristallina di “Oneiric Portals”.
Ma, oltre al calendario dei dischi, Pagan Storm Webzine prende oggi l’occasione per segnalarvi che è attivo anche quello riguardante le esibizioni dal vivo in Italia di tutti i vostri gruppi preferiti, al quale verranno presto aggiunte anche le due date annunciate dai norvegesi Ancient e che si terranno ad Erba e Verona ad inizio del prossimo aprile: la band capeggiata da Zel suonerà per intero i suoi storici lavori “Svartalvheim” e “Trolltaar”, quindi se la terra dei fiordi è la vostra Mecca ancora oggi non esitate a fiondarvici e a sputare fiamme sulle note di “Huldradans”.
Sempre norvegese, ma più recente ed unico ripescaggio dalle mensole della redazione di questo giovedì è “Hin Vordende Sod & Sø”, esordio degli indimenticabili Ásmegin coccolato su queste pagine sin dal giorno uno ma di cui non facciamo parola da ormai più di un anno; rimediamo dunque immediatamente facendovi ascoltare “Blodhevn” e consigliandovi molto caldamente uno spin o due dell’album completo una volta che avete fatto qui.
Dei francesi Mortifera e del loro primissimo full-length “Vastiia Tenebrd Mortifera” avevamo invece già parlato giusto in estate, ma essendo datato 2004 è giunto il momento di festeggiarne i quindici anni appena compiuti con torta, candeline e “Abstrbve Negabvtiyon Rebssurectyion” inclusa in raccolta. Un più spartano pane nero e salsiccia estone andrà invece benissimo per i nostri amati Metsatöll, anche loro intenti a celebrare come si deve i tre lustri esatti passati in settimana dalla pubblicazione di “Hiiekoda” – indi per cui il secondo ed ultimo anniversario di oggi ci porta in playlist “Sõjahunt”.
Ascoltatela interagendo con il tasto play sottostante. Buona scoperta!
1. Umbra Conscientia – “Citrinitas” (from “Yellowing Of The Lunar Consciousness”, Terratur Possessions 2019)
2. Arkona – “Age Of Capricorn” (from “Age Of Capricorn”, Debemur Morti Productions 2019)
3. Ancient – “Huldradans” (from “Svartalvheim”, Listenable Records 1994)
4. Metsatöll – “Sõjahunt” (from “Hiiekoda”, Nailboard Records 2004)
5. Krater – “Zwischen Den Worten” (from “Venenare”, Eisenwald Tonschmiede 2019)
6. Aethyrick – “Oneiric Portals” (from “Gnosis”, The Sinister Flame 2020)
7. Djevel – “Illoyegd Foedt Som Satans Barn, Paa Ferd Uden Spor Af Menneskeverd” (from “Ormer Til Armer, Maane Til Hode”, Aftermath Music 2019)
8. Ásmegin – “Blodhevn” (from “Hin Vordende Sod & Sø”, Napalm Records 2003)
9. Mortifera – “Abstrbve Negabvtiyon Rebssurectyion” (from “Vastiia Tenebrd Mortifera”, GoatowaRex 2004)
10. Earth And Pillars – “Howling” (from “Earth II”, Avantgarde Music 2019)
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– Michele “Ordog” Finelli –